PROGRAMMA
PARTE I
DELITTI CONTRO LA PERSONALITA DELLO STATO
Inquadramento storico-sistematico.
I delitti di attentato.
La banda armata.
I reati associativi: la fattispecie associativa e i suoi limiti; le tecniche di tipizzazione del fenomeno associativo e i reati a concorso necessario; l’indifferenza verso i ruoli.
L’associazione sovversiva di cui all’270 cp e il diverso rilievo dei ruoli.
L’art. 274 quater e la punibilità anticipata anche dell’”arruolato”, la struttura dell’organizzazione, la natura giuridica e il principio di offensività.
L’evoluzione degli artt. 270 c.p. e 270 bis c.p., l’oggettività giuridica; la propaganda, l’istigazione ol’ apologia; l’istigazione all’odio; il vilipendio; il diritto penale del nemico.
I tratti comuni e differenziali tra le associazioni del 270 e 270 bis c.p., l’inquadramento storico sistematico, la natura giuridica, la compatibilità con i principio di materialità ed offensività, la plurioffensità, i rapporti tra banda armata, la sovversione, l’eversione, il terrorismo anche internazionale e la sovversione dell’ordine democratico.
L’art. 270 sexies c.p.
DELITTI CONTRO LA PA
La sistematica del codice.
Il bene-contenitore della “Pubblica Amministrazione”.
I soggetti attivi: l’intraneus e l’extraneus
La plurioffensività dei reati contro la P.A., la malversazione ai danni dello Stato, il peculato, la concussione e il rifiuto di atti d’ufficio.
La lesione degli interessi dell’Unione Europea: esame degli artt. 322bis, 316bis e 316ter c.p..
L’evoluzione storica e normativa della materia (la legge n. 86/1990; la legge Severino (n. 190/2012), lo “spacchettamento” della concussione, l’eliminazione del sinallagma del fatto corruttivo, l’asservimento della funzione.
Il traffico di influenze e l’assorbimento del millantato credito; la riforma del 2015 e la legge spazza-corrotti;
DISAMINA DELLE FATTISPECIE PRINCIPALI (SELEZIONE)
Corruzione; concussione, malversazione ai danni dello Stato; indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; millantato credito e traffico di influenze illecite; induzione indebita; peculato; abuso d’ufficio; art. 318, cp (natura giuridica, perimetro applicativo, bene giuridico protetto, soggetto attivo, elemento soggettivo, momento consumativo, esercizio della funzione, concorso di persone nel reato; raffronto con altre fattispecie); art. 319 (natura giuridica, perimetro applicativo, bene giuridico protetto, soggetto attivo, elemento soggettivo, concorso di persone nel reato, circostanze); art. 319 ter c.p. (inquadramento, ratio, natura giuridica, perimetro applicativo, bene giuridico protetto, soggetto attivo, nozione di pubblico ufficiale, atto giudiziario e di incaricato di pubblico servizio e parte processuale, questioni interpretative della norma).
Le principali figure di corruzione.
Le differenze con la concussione ed altre figure affini
La malversazione a danno dello Stato.
Gli artt. 316bis e ss.: inquadramento, fondamento sovranazionale e ragioni di politica criminale, collocazione topografica, plurioffensività della norma, soggetti attivi, oggetto giuridico, presupposti della condotta, cesura del nesso teleologico tra destinazione individuata normativamente e condotta dell’agente; esame e raffronto con gli artt. 316ter, 640bis c.p. (origini storiche e normative della nuova fattispecie; struttura, modalità comportamentali, interpretazione della clausola di salvaguardia);
Il traffico di influenze: origini ed inquadramento storico e normative della nuova fattispecie; l’assorbimento del millantato credito, il bene giuridico protetto, la natura giuridica, il soggetto attivo, l’elemento soggettivo, l’offensività.
La turbativa d’asta e le differenze con l’abuso d’ufficio;
Il peculato anche dell’albergatore per l’imposta di soggiorno – dubbi interpretativi e applicazioni giurisprudenziali; rapporti col furto; l’assenza di abolitio criminis; Il peculato d’uso; le differenze tra il peculato e l’abuso d’ufficio.
Discorsi generali di chiusura sui reati contro la P.A..
DELITTI DEI PRIVATI CONTRO LA PA
Violenza o minaccia al pubblico ufficiale (art. 336 c.p.);
Resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.);
Violenza o minaccia al corpo amministrativo o giudiziario o nei confronti dei suoi componenti (art. 338 c.p.);
Oltraggio a pubblico ufficiale (art. 341bis c.p.);
Causa di non punibilità (art. 393 bis c.p.);
Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);
Esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.);
Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.);
Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.);
Turbata libertà di scelta del contraente (art. 353bis c.p.);
Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.);
Frode nelle pubbliche forniture (articolo 356 c.p.);
DELITTI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
Inquadramento storico sistematico e ratio, oggettività giuridica fattispecie;
L’art. 375 c.p.; la frode nel processo penale e il depistaggio: genesi storica e bene giuridico protetto, condotta, natura giuridica (reato di pericolo concreto, norma mista alternativa o cumulativa, reato proprio, esclusivo, di mano propria); la nozione di depistaggio; la struttura della fattispecie; la sussidiarietà; i concetti di immutare, simulare, dissimulare, corpo del reato; il concorso di persone nel reato ed in particolare quello dell’extraneus; l’elemento soggettivo; la ritrattazione; le scusanti; le circostanze.
L’art. 377 c.p. – Intralcio alla giustizia; l’inquadramento, il bene protetto e la natura giuridica di “norma ostacolo” e deroga all’art. 115 c.p., la condotta e l’elemento soggettivo; Il Consulente tecnico del P.M., la natura giuridica di reato comune, plurisoggettivo improprio; il ruolo del consulente tecnico del P.M. nel processo penale; il problema della falsa perizia penale;
L’art. 377bis c.p. – Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria: l’inquadramento, il bene protetto e la natura giuridica di “norma ostacolo”, la condotta e l’elemento soggettivo, le differenze con l’art. 377 c.p..
DELITTI CONTRO L’ORDINE PUBBLICO
Delitti contro l’ordine pubblico.
Premessi cenni al concetto penalistico di ordine pubblico, affronti il candidato il delitto di associazione per delinquere e quello di tipo mafioso, con particolare riguardo alla condotta partecipazione a mezzo affiliazione rituale alle “mafie storiche” o attraverso la partecipazione a cupole, camere di vertice, cartelli o associazioni confederate, nonché alle mafie silenti, autoctone, delocalizzate.
La partecipazione alle associazioni di tipo mafioso con particolare riguardo alla rilevanza del rito di affiliazione alle “mafie storiche”.
Lo scambio elettorale politico mafioso.
DELITTI CONTRO L’INCOLUMITA’ PUBBLICA
Inquadramento storico-sistematico; gli elementi caratterizzanti i reati di comune pericolo contro la incolumità pubblica; la disputa circa la natura giuridica di pericolo astratto o concreto; l’ammissibilità di reati di pericolo indiretto, oltre ai reati di pericolo diretto; l’anticipazione giuridica e ratio; il danneggiamento seguita da incendio e le altre ipotesi di reati aggravanti dall’evento; il reato preterintenzionale, le condizione obiettive di punibilità e tramonti di ipotesi di responsabilità oggettiva.
I delitti di comune pericolo mediante frode: l’inquadramento sistematico, il bene giuridico protetto (la nozione di salute pubblica).
La nozione di epidemia sotto il profilo quantitativo e qualitativo; la natura giuridica (reato di danno, di pericolo oppure a doppio evento di danno e di pericolo?); i problemi di offensività; la condotta; i tratti caratteristici; le differenze con la strage; la rilevanza del numero di persone contagiate, della durata, dell’estensione territoriale necessaria; l’oggetto giuridico e il nesso di causalità; la natura giuridica (reati a forma libera, causalmente orientati, o di delitti di evento a forma vincolata);
ulteriori ipotesi applicative (disastro ferroviario, naufragio, valanga, strage, rimozione o omissione di cautele contro infortuni sul lavoro.
GLI ECOREATI DISASTRO-INQUINAMENTO AMBIENTALE –DISASTRO INNOMINATO-DELITTI
COLPOSI CONTRO L’AMBIENTE
PARTE II
DELITTI CONTRO LA PERSONA E LA LIBERTA’ INDIVIDUALE
Profili introduttivi.
Le fattispecie incriminatrici più rilevanti.
L’omicidio doloso, le aggravanti e il rapporto con il reato di atti persecutori.
Le aggravanti di cui agli artt. 576 e 577 c.p..
L’art. 61, comma 1, n. 4 c.p., l’aver adoperato sevizie o agito con crudeltà, la natura dell’aggravante, la compatibilità con il dolo d’impeto.
L’omicidio preterintenzionale e i rapporti con la rapina.
L’omicidio preterintenzionale aberrante; l’ammissibilità di un concorso di persone nel delitto di omicidio preterintenzionale;
L’omicidio preterintenzionale e la morte o lesioni come conseguenza di altro delitto ex art. 586 c.p.: il reato di cui all’art. 586 c.p. e le differenze con l’omicidio preterintenzionale di cui all’art. 584 c.p.; i confini applicativi tra l’omicidio preterintenzionale aberrante (art. 584 c.p.) con l’istituto l’aberratio ictus plurilesiva ex art. 82, comma 2, c.p. e il delitto di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto ex art. 586 c.p.. L’infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale (art. 578 c.p.).
L’omicidio del consenziente (art. 579 c.p.) e l’istigazione o aiuto al suicidio (art. 580 c.p.): il suicidio medicalmente assistito.
L’omicidio del consenziente: elementi costitutivi; l’aiuto al suicidio (art. 580 c.p.) e relativi elementi costitutivi.
Il suicidio medicalmente assistito.
L’eutanasia attiva e passiva.
L’omicidio stradale.
Le lesioni commesse con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da parte di un soggetto in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il rapporto intercorrente tra i reati contravvenzionali di guida in stato di ebbrezza o di alterazione da stupefacenti previsti dagli artt. 186 e 187 C.D.S. e le fattispecie aggravate di omicidio stradale e lesioni stradali commessa da parte di soggetto in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il rapporti tra il reato di guida in stato di ebbrezza e il reato di rifiuto di sottoporsi ad accertamento alcolimetrico.
L’omissione di soccorso e l’omicidio mediante omissione.
Il sequestro di persona – a scopo di estorsione- a scopo di terrorismo.
Il sequestro e violenza privata.
Il sequestro, lesioni ed esercizio arbitrario con violenza alle persone.
Il sequestro e violenza carnale.
Il sequestro e riduzione in schiavitù.
Il sequestro e dirottamento aereo. La tutela del segreto.
REATI CONTRO L’UGUAGLIANZA, CRIMINI D’ODIO, NEGAZIONISMO – REATI CULTURALMENTE ORIENTATI
DELITTI CONTRO LA MORALITA’ PUBBLICA E BUON COSTUME – DELITTI CONTRO L’ONORE E LA LIBERTA’ INDIVIDUALE E LA LIBERTA’ MORALE
Prostituzione; atti sessuali con minorenni; corruzione di minorenni, ignoranza dell’età della persona offesa; adescamento di minorenni; pornografia minorile, rilevanza del minore alla diffusione delle proprie immagini a carattere sessuale; sottrazione di persone incapaci; sottrazione e trattenimento di minore all’estero; maltrattamenti contro familiari e conviventi; riduzione o mantenimento in schiavitù; tratta di persone; prostituzione e pornografia minorile; codice rosso; revenge porn.
REATI CONTRO LA FAMIGLIA E L’ASSISTENZA FAMILIARE
Concetto di famiglia penalmente rilevante – delitti contro lo stato di famiglia – alterazione, occultamento dello stato – maternità surrogata consumata all’estero.
Il reato di cui all’articolo 570: analisi della struttura e rapporti coi reati di cui agli articoli 570 bis e 572 c.p.
Il reato di cui all’articolo 572 c.p. Evoluzione normativa, oggettività giuridica e struttura della fattispecie, anche in rapporto alle figure dello stalking e del “mobbing”; art. 612ter c.p. e pornografia minorile, possibile concorso; art. 612ter c.p., diffamazione e illecito trattamento di dati personali.
RAPPORTI CON I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA
I delitti di falso: Il bene giuridico protetto, la natura giuridica, il soggetto attivo, l’elemento soggettivo ed oggettivo, i problemi di offensività.
Il concorso tra il reato di false attestazioni al P.U. di cui all’articolo 483 c.p. e la induzione in errore del P.U. (art. 48 c.p.) ai fini del falso ideologico di cui all’articolo 479 c.p.
L’analisi delle fattispecie e la problematica compatibilità tra le due figure.
Le false dichiarazioni di cui agli artt. 495 e 496 del c.p.
La portata della Riforma del 2008 ed i riflessi in tema di struttura dei reati e di oggettività giuridica.
DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO ANCHE CULTURALE
I delitti contro il patrimonio: ipotesi di truffa e figure problematiche.
Ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, operazioni sotto copertura.
Il furto e il fine di profitto (SS.UU. 41570/2023)
Il furto in abitazione, il furto con strappo, la rapina, l’appropriazione indebita, la ricettazione e la frode informatica, l’usura.
REATI INFORMATICI (Criminalità informatica e sue evoluzioni)
Prime suddivisioni dottrinali:
Computer as a tool:
Art. 615ter c.p. Accesso abusivo a sistema informatico;
Art.615quater c.p; detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature, codici e altri mezzi; accesso a sistemi informatici o telematici.
Art. 615quinques; detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico.
Artt. 617 e 617quater c.p.
La captazione di comunicazioni telefoniche o informatiche.
Art. 617quinques c.p.
Detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature e di altri mezzi atti a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche.
Computer as a target.
Reati singoli, reati ripetuti. Reati informatici propri e impropri – Caratteristiche dei reati informatici: dematerializzazione, depersonalizzazione. Locus e tempus commissi delicti. La direttiva n. 40 del 2013 dell’UE
I reati di danneggiamento di sistemi e dati informatici
Art. 635bis c.p. Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici
Art. 635ter c.p. Danneggiamento di dati programmi e informazioni dello Stato o di altro ente pubblico o di pubblica utilità.
Art. 635quater c.p. – Danneggiamento di sistemi informatici o telematici
Art. 635quinques. Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità
La frode informatica.
Art. 640ter c.p; il problema del phishing, il momento consumativo del reato, i rapporti col 493ter c.p..
DELITTI CONTRO L’ECONOMIA PUBBLICA
Abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato: condotte punibili e oggettività giuridica anche in rapporto al possibile aggravamento della pena pecuniaria.
Il market abuse: due figure tipiche: artt. 184 e 185 TUF
Il market abuse: progressione criminosa tra trading, tipping e tutorage.
Illustrazione del tema: Il market abuse tra reati, violazioni amministrative e confisca.
In particolare, il problema del ne bis in idem.
Raffronto tra l’art. 184 e l’art. 187 bis TUF ; 187 ter TUF (cenni); art. 187 sexies c.p (Ccost 112/2019); art. 187 decies TUF; art. 187 terdecies TUF.
Abuso del mercato economico-finanziario; l’insider trading; (artt. 184 e 185 TUF); cenni al caso dell’insider di se stesso; nozione di insider trading primario e secondario; il problema della confisca e del bis in idem.
I reati societari Inquadramento storico-sistematico.
Il falso in bilancio ex art. 2621 c.c.: struttura, natura giuridica, elemento oggettivo e soggettivo.
Gli artt. 2621 bis c.c. e ter cp.
L’infedeltà patrimoniale, struttura, natura giuridica, elemento soggettivo.
Il reato di corruzione fra privati, art. 2635 c.c. e 2635 bis c.c.
I REATI TRIBUTARI
Dichiarazione infedele ed elusione fiscale.
I REATI EDILIZI
Lottizzazione abusiva e proporzionalità della confisca.
Confisca urbanistica e conseguenze sanzionatorie della lottizzazione abusiva.
Lottizzazione abusiva negoziale.
LA DISCIPLINA DEGLI STUPEFACENTI
D.P.R sugli stupefacenti.
Cessione di stupefacenti, fatto di lieve entità e concorso di persone.
LA DISCIPLINA DELL’IMMIGRAZIONE
La disciplina dell’immigrazione.
Il reddito di cittadinanza.